IL PUNTO: COS'È SUCCESSO NELL
lApspero tu stia bene. Questa settimana finalmente parliamo della legge di bilancio, che questa settimana viene approvata al Senato e la prossima alla Camera. In questi mesi se ne è discusso molto, ma ho preferito non entrare troppo nel ginepraio di singole polemiche su ciascuna misura e aspettare di poter discutere del quadro generale. La cosa da sapere è che se questa legge di bilancio tiene i conti pubblici in ordine, di certo non fa niente per gli investimenti, la crescita, la sanità, il lavoro.
Negli ultimi giorni il governo ha concentrato gran parte delle modifiche alla legge di bilancio in un maxiemendamento, cioè un unico testo che sostituisce molte parti della manovra e su cui viene posta la fiducia, riducendo di fatto il confronto parlamentare. È dentro questo perimetro
che sono state inserite – e poi in parte rimosse – alcune norme molto controverse.
Tra queste, una misura avrebbe tutelato le imprese condannate dai giudici per aver sottopagato i lavoratori, impedendo il pagamento degli arretrati salariali anche quando le retribuzioni risultano non dignitose secondo l’articolo 36 della Costituzione. La norma avrebbe svuotato l’efficacia delle sentenze e indebolito la tutela dei lavoratori più fragili. Dopo le critiche delle opposizioni, dei sindacati e i rilievi del Quirinale, l’intervento è stato cancellato prima del voto finale in Senato della Repubblica.
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