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giovedì 26 settembre 2024

FILOSOFIA... GALIMBERTI e GESÙ? Egemonia culturale? NO, GRAZIE!

*Egemonia culturale* di Francesco Costantino * Il ministro Gennaro Sangiuliano si è dimesso, al suo posto è stato nominato Alessandro GIULI. Sangiuliano aveva ricevuto il compito di arrestare l’egemonia culturale di sinistra e promuovere l’egemonia culturale di destra. Sangiuliano ha fatto di tutto ma non quello che doveva fare. Il nuovo ministro, Giuli, ha le idee chiare: vuole farlo con le idee di Gramsci. Gramsci ha teorizzato l’egemonia culturale di sinistra. In tutto il mondo Gramsci è studiato sia per le sue idee sia per questa famosa egemonia culturale che, ad esempio, nel duello negli USA fra Trump e Harris la fa da padrona. In Italia, invece, Gramsci è stato rimosso dalla cultura politica perché è stato messo all’indice dalla Chiesa Vaticana Romana, e tutti i politici si guardano bene da nominarlo. Gramsci dalle Lettere dal carcere teorizza la nuova egemonia culturale partendo dalla constatazione che per arrivare ad una sintesi condivisa si deve cercare di capire il tuo avversario per far proprie le ragioni che appaiono contrarie alle proprie. Cerchiamo di capire si deve iniziare dal principio questo si chiama SOCRATE, questi si preoccupava di cercare quali usi e costumi, o Leggi, che consentono di vivere da cittadini consapevoli nella Polis, ATENE. Socrate non va oltre la condivisione di una idea dopo lunghe discussioni con il suo interlocutore. Però Socrate difende a spada tratta il teatro greco che ricordo non è momento di divertimento ma un momento pedagogico che serve agli adulti di ricordare e rinsaldare le giuste Leggi e ai giovani di impararle. In un certo qual modo Socrate inizia il percorso che porterà a Gramsci. Il secondo passo è il sillogismo di Aristotele, perché il nostro aggiunge alla realtà della vita della Polis l’Idea che pensa se stesa. Con Aristotele al governo della Polis deve andare “il Migliore”, il quale è scelto fra quelli che dai 13 ai 20 anni ha frequentato la scuola del maestro, che di solito è un filosofo che insegna la corsa, la lotta, la musica, la dialettica e infine anche la filosofia. E’ vero che anche il cittadino povero poteva essere eletto, ma di solito i poveri non si presentavano alle elezioni perché dovevano lavorare per poter mangiare. Inoltre Aristotele introduce la regola che a governare poteva essere solo uno, perché era appunto “Il Migliore”. Ora facciamo un salto e arriviamo al filosofo danese Kierkegaard, questi è l’autore che pone le basi dell’Esistenzialismo. Veramente l’esistenzialismo esisteva dal tempo degli Ittiti, però era sempre una appendice di qualcos’altro, con il nostro ora l’E acquista vita propria. L’E reclama la facoltà di scelta dell’individuo, nello stesso tempo la scelta non può andare contro l’interesse della Polis. Il conflitto Kierkegaard non lo risolve, si cerca la soluzione nella ricerca scientifica, chiamata “Il Metodo”. Tuttavia rimane il fatto che a decidere sono sempre e solo coloro che in gioventù hanno potuto studiare. A questo punto entra in scena Gramsci. Gramsci capisce e accetta il fatto che a governare devono essere coloro che hanno studiato, e gli operai non hanno studiato. Gramsci insegna ai dirigenti comunisti di cercare e trovare nelle ragioni dei padroni quelle posizioni comuni. Cosa può essere la cosa comune fra padroni e operai? Capire quello che non ha ormai un futuro e quello che lo avrà comunque. In estrema sintesi il conflitto fra rendita parassitaria e innovazione inevitabile. Facciamo un esempio. I taxisti come persona fisica sono destinati a scomparire o a ridursi al minimo. Fino a tutto il XX secolo i taxisti avevano un valore aggiunto notevole, erano i custodi della città che vive, sapevano muoversi fra le strade e conoscevano le cose più importanti del momento. Oggi basta collegarsi a google per andare nel luogo desiderato, inoltre per sapere delle cose del giorno le varie App ce lo dicono quando e come vogliamo. Fra un po’ avremo le auto senza guidatore, oggi ci sono ancora delle difficoltà, la ricerca troverà come superarle. Per finire ricordo che è previsto l’introduzione degli elitaxi, questi saranno usati dai turisti e gli attuali taxisti saranno fuori mercato. Saranno ricordati con nostalgia di un tempo perduto. Un po’ come è avvenuto con le carrozze trainate dai cavalli. E’ questa l’egemonia della sinistra, capire le ragioni di chi ti sta di fronte e cercare i punti che uniscono. Non mi pare che il Fascismo di ieri e il Neofascismo di oggi accettino questa idea. Meloni dice io ho vinto le elezioni, ho la maggioranza, faccio le Leggi che voglio e tutti gli italiani volenti o nolenti le devono rispettare, non solo ma devono anche applaudire ogni volta che parlo, altrimenti scattano le sanzioni. *Filosofo di Crv e Vice adirettore de il Baggese-Milanese *Spigolature!* a cura di Crv e Acr La Filosofia Teoretica è pesantina, ma utile per capire che con questa maggioranza... se la Minoranza/Maggioranza non prende atto che divisi non si va da nessuna parte e si consegna il Governo del Paese a chi maggioranza non é! Quindi a cosa serve comportarsi come i polli di Renzo di manzoniana memoria? La Segretaria del P.D. non deve farsi prendere in giro da chi non mantiene i patti... e deve imporre la sua Guida! Curare di più la coerenza, lasciando perdere le poltrone, come sta facendo e tutelare i più deboli come fa troppo debolmente. *Se son rose fioriranno!* La Fondazione Aldo Aniasi e la FIAP - Federazione Italiana Associazioni Partigiane ci invitano alla celebrazione per l’𝟖𝟎° 𝐚𝐧𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐞𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐎𝐬𝐬𝐨𝐥𝐚 e alla Presentazione della nuova edizione di “𝐍𝐞 𝐯𝐚𝐥𝐞𝐯𝐚 𝐥𝐚 𝐩𝐞𝐧𝐚” di Aldo Aniasi che si terrà il 𝟏 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟒 alla Camera dei deputati. È previsto il saluto introduttivo della Vicepresidente della Camera on. Anna Ascani e l’intervento di numerose autorità. Seguirà una tavola rotonda che sarà moderata da Enrico Mentana e alla quale parteciperanno Giuliano Amato, Marcello Flores, Filippo Sensi oltre che i curatori del libro Fiorella Imprenti e Mirco Carrattieri. 𝐒𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐠𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐞𝐫𝐦𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐞𝐦𝐚𝐢𝐥 𝐚𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐝𝐢𝐫𝐢𝐳𝐳𝐨 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞.𝐚𝐥𝐝𝐨𝐚𝐧𝐢𝐚𝐬𝐢@𝐠𝐦𝐚𝐢𝐥.𝐜𝐨𝐦 𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐢𝐥 𝟐𝟗 𝐒𝐄𝐓𝐓𝐄𝐌𝐁𝐑𝐄 𝟐𝟎𝟐𝟒 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐩𝐚𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐜𝐜𝐫𝐞𝐝𝐢𝐭𝐢. 👉Alle 18:30 alla Casa della Memoria e della Storia di Roma in Via San Francesco di Sales sarà poi inaugurata la mostra “𝐑𝐢𝐜𝐨𝐫𝐝𝐨 𝐥𝐚 𝐥𝐮𝐜𝐞: 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐞𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐎𝐬𝐬𝐨𝐥𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐬𝐭𝐫𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨” e saranno presentati dagli autori il libro “𝐀𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐛𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐦𝐨𝐜𝐫𝐚𝐳𝐢𝐚: 𝐥𝐚 𝐑𝐞𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐎𝐬𝐬𝐨𝐥𝐚” e il podcast “𝐍𝐞 𝐯𝐚𝐥𝐞𝐯𝐚 𝐥𝐚 𝐩𝐞𝐧𝐚”. @tutti Noi rispondiamo cosi: Carissimo Presidente Luca Aniasi grazie dell'invito. Non possiamo venire a Roma per motivi di salute ...(miei..) e mancanza di fondi, ma ci saremo con il *Cuore*, perché sia io che la ns. Associazione Crv e Acr Onlus di fatto, condividiamo pienamente la grande e bella iniziativa. Sergio Merzario con Acraccademia.it P.s. Abbiamo lavorato con *ISO*... e vorremmo continuare a farlo... *come ci sarà possibile* ... con tutte le iniziative delle ottime *Fondazione e Associazione che si richiamano ad Aldo Aniasi. Un abbraccio... a ISO.. alla memoria!* https://youtu.be/Loy2JFCWVg4?si=9IAzpHO3dsaHW91s

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