ACR-ONLUS di Fatto e Oscar (Vincere con la cultura,la cattiveria, la slealtà...)..a Civenna,Asso, Erba.., Milano,Torino, Roma e Sanremo! Con...RIO e RE; Università del LAVORO e dei VALORI per migliorare la realtà che cambierà la VITA. ... Il NOSTRO presente al.. Tuo amore e il NOSTRO futuro alla .. provvidenza.... proteggici.. San Padre PIO!..CIAO "E la vita và .. la va .. con i ricordi e le ROSE ..della Regina di Baggio.. con 1500 passi!
martedì 17 settembre 2024
Draghi... il futuro per l’Europa... L'EUROPARLAMENTO!
Ciao ,
come stai? Mario Draghi ha presentato il suo rapporto “Il futuro della competitività europea”. E’ un documento che dice sostanzialmente: c’è bisogno di un piano per il futuro dell’Unione europea, perché serve che l’Europa decida di fare alcune cose, e le faccia insieme.
Draghi offre un programma di azione, una bussola per orientarsi in un mondo profondamente cambiato: se vogliamo preservare i livelli di benessere delle nostre società, abbiamo bisogno di più investimenti comuni e di innovare. Il rapporto presenta 170 politiche in modo dettagliato, volte a favorire più coordinamento delle politiche; velocizzare i processi decisionali; ridurre la regolamentazione eccessiva; dotare l’UE di una vera politica economica internazionale. Ma come sempre quando si tratta di decisioni politiche, per convincere i cittadini ad agire, non è tanto importante cosa si fa, ma perché lo si fa. Con motivazioni sono solide, infatti, una società democratica può cambiare il corso della propria storia.
La posta in gioco è altissima. Draghi lo ha detto con asciuttezza: o si decide di agire oppure l’Europa si trova a affrontare una lenta agonia. Il nostro benessere si è basato in questi anni sull’energia a basso costo dalla Russia, sull’apertura del mercato cinese e sul fatto che la spesa per la difesa era coperta dagli Stati Uniti. Ora queste precondizioni non ci sono più. Nel 2050, l’Unione europea perderà due milioni di lavoratori all’anno a causa dell’inverno demografico; il 40% delle imprese innovative europee si è trasferito oltreoceano perché lì c’è un ambiente più favorevole a quel tipo di investimenti; la Cina e gli Stati Uniti stanno finanziando massicciamente la loro industria per affrontare la transizione ambientale.
In Europa invece abbiamo mantenuto una logica nazionale e questo ha un costo alto. Come ha scritto Roberto Castaldi, mantenere la sovranità nazionale sull’energia significa continuare a pagare l’energia il doppio o il triplo di USA e Stati Uniti. Decidere nazionalmente il livello delle tasse e della politica fiscale significa non avere soldi per gli investimenti europei che servono per la competitività e per la transizione digitale e ecologica. Se continueremo a programmare la difesa a livello nazionale, spenderemo male, duplicando i sistemi di arma e mancando dia fare grandi investimenti, necessariamente europei.
Se da un lato ci sono i partiti nazioanlisti che danni dicono che l'Unione europea è dannosa o inutile, dall'altro troppo spesso i partiti europeisti hanno fatto dell’idea di una maggiore integrazione un atto di fede, piuttosto che una scelta che conviene più della dimensione nazionale.
Le ricette di Draghi si possono e si debbono discutere per trovare un punto di equilibrio tra intervento della politica e libertà di chi intraprende (ad esempio penso che l’assenza di regolamentazione nel settore del tech americana abbia favorito l’innovazione, ma anche che non sia in grado di opporsi allo strapotere delle grandi imprese tecnologiche). Ma soprattutto si deve discutere pubblicamente se i cittadini, le organizzazioni sociali, la politica condividono l’idea che sia nell’interesse collettivo fare di più come Europa, e meno come Italia. Il rischio principale che corre il rapporto Draghi infatti è quello di aver raccolto tante lodi, e di finire rapidamente in un cassetto. Perché c’è chi non vuole abbandonare la dimensione nazionale; e perché alcune delle ricette proposte da Draghi sono scomode. La diagnosi che fa l’ex primo ministro italiano però è così dettagliata, ricca di fatti e dati che non può essere elusa. Siccome si tratta del nostro futuro sarebbe imperdonabile girarci indietro tra vent’anni, vedere le occasioni perdute in questi anni e pensare “Eh ma Draghi ce l’avevo detto”.
lunedì 16 settembre 2024
Fitto e L’EUROPA ... Ursula F. supera se stessa e concede la vice Presidenza Esecutiva all'Italia ... Grande!
Punto e a capo: dobbiamo parlare di più dell'Unione Europea
Lezione di Stile... occorre inserire nel Governo anche l'opposizione
se si vogliono superare i gravi problemi del debito pubblico e della
incapacità della classe dirigente del Centro Destra...
Riceviamo sempre Lezioni di DEMOCRAZIA...
E FACCIAMO LEGGI PER TRASFORMARE L'ITALIA in 20 Staterelli,...
IL PUNTO: COS'È SUCCESSO NELLA SETTIMANA PASSATA
Ciao ,
come stai? Mario Draghi ha presentato il suo rapporto “Il futuro della competitività europea”. E’ un documento che dice sostanzialmente: c’è bisogno di un piano per il futuro dell’Unione europea, perché serve che l’Europa decida di fare alcune cose, e le faccia insieme.
Draghi offre un programma di azione, una bussola per orientarsi in un mondo profondamente cambiato: se vogliamo preservare i livelli di benessere delle nostre società, abbiamo bisogno di più investimenti comuni e di innovare. Il rapporto presenta 170 politiche in modo dettagliato, volte a favorire più coordinamento delle politiche; velocizzare i processi decisionali; ridurre la regolamentazione eccessiva; dotare l’UE di una vera politica economica internazionale. Ma come sempre quando si tratta di decisioni politiche, per convincere i cittadini ad agire, non è tanto importante cosa si fa, ma perché lo si fa. Con motivazioni sono solide, infatti, una società democratica può cambiare il corso della propria storia.
La posta in gioco è altissima. Draghi lo ha detto con asciuttezza: o si decide di agire oppure l’Europa si trova a affrontare una lenta agonia. Il nostro benessere si è basato in questi anni sull’energia a basso costo dalla Russia, sull’apertura del mercato cinese e sul fatto che la spesa per la difesa era coperta dagli Stati Uniti. Ora queste precondizioni non ci sono più. Nel 2050, l’Unione europea perderà due milioni di lavoratori all’anno a causa dell’inverno demografico; il 40% delle imprese innovative europee si è trasferito oltreoceano perché lì c’è un ambiente più favorevole a quel tipo di investimenti; la Cina e gli Stati Uniti stanno finanziando massicciamente la loro industria per affrontare la transizione ambientale.
In Europa invece abbiamo mantenuto una logica nazionale e questo ha un costo alto. Come ha scritto Roberto Castaldi, mantenere la sovranità nazionale sull’energia significa continuare a pagare l’energia il doppio o il triplo di USA e Stati Uniti. Decidere nazionalmente il livello delle tasse e della politica fiscale significa non avere soldi per gli investimenti europei che servono per la competitività e per la transizione digitale e ecologica. Se continueremo a programmare la difesa a livello nazionale, spenderemo male, duplicando i sistemi di arma e mancando dia fare grandi investimenti, necessariamente europei.
Se da un lato ci sono i partiti nazioanlisti che danni dicono che l'Unione europea è dannosa o inutile, dall'altro troppo spesso i partiti europeisti hanno fatto dell’idea di una maggiore integrazione un atto di fede, piuttosto che una scelta che conviene più della dimensione nazionale.
Le ricette di Draghi si possono e si debbono discutere per trovare un punto di equilibrio tra intervento della politica e libertà di chi intraprende (ad esempio penso che l’assenza di regolamentazione nel settore del tech americana abbia favorito l’innovazione, ma anche che non sia in grado di opporsi allo strapotere delle grandi imprese tecnologiche). Ma soprattutto si deve discutere pubblicamente se i cittadini, le organizzazioni sociali, la politica condividono l’idea che sia nell’interesse collettivo fare di più come Europa, e meno come Italia. Il rischio principale che corre il rapporto Draghi infatti è quello di aver raccolto tante lodi, e di finire rapidamente in un cassetto. Perché c’è chi non vuole abbandonare la dimensione nazionale; e perché alcune delle ricette proposte da Draghi sono scomode. La diagnosi che fa l’ex primo ministro italiano però è così dettagliata, ricca di fatti e dati che non può essere elusa. Siccome si tratta del nostro futuro sarebbe imperdonabile girarci indietro tra vent’anni, vedere le occasioni perdute in questi anni e pensare “Eh ma Draghi ce l’avevo detto”.
Come saprai, sabato la procura di Palermo ha chiesto una condanna a sei anni di carcere per Matteo Salvini, con l'accusa di sequestro di persona e omissione di atti d’ufficio per aver impedito alla nave dell’ong spagnola Open Arms di attraccare a Lampedusa, nel 2019, quando era Ministro dell’Interno. Salvini ha pubblicato un video sui social in cui ribadisce la sua versione dei fatti, sostenendo di aver agito per “difendere i confini” e che fosse stata l'Open Arms a non seguire le regole. Nella requistoria di sabato i pubblici ministeri hanno smentito queste tesi, in particolare negando la violazione delle regole da parte della nave di Open Arms. La presidente Meloni ha definito incredibile la richiesta della procura e altri esponenti della destra hanno accusato la magistratura di fare un uso politico della giustizia. Come al solito, la destra non è affidabile nemmeno nel riportare i fatti. Il ministro Salvini non è accusato di un fantomatico reato di eccessiva difesa dei confini italiani, bensì di sequestro di persona. I ministri della Repubblica sono i primi a dover rispettare e soprattutto conoscere la legge. E sono legge anche le convenzioni internazionali. Salvini è accusato di aver travalicato il suo ruolo. E se davvero l’unico modo trovato dal ministro per difendere i confini italiani sia stato il sequestro di persona, dice molto delle capacità politiche del personaggio.
domenica 15 settembre 2024
2024/25 Europa...
Punto e a capo: come si salva l'Unione Europea, secondo Draghi
IL PUNTO: COS'È SUCCESSO NELLA SETTIMANA PASSATA
Ciao lettrici e soci, come va? Iniziamo con la notizia più importante di questi giorni. Mario Draghi ha presentato il suo rapporto sul futuro della competitività dell'unione Europea. La presidente della Commissione Ursula von Der Leyen gli aveva chiesto di scriverlo circa un anno fa. Si tratta, in parte, di uno dei modi con cui l'UE sta affrontando dei problemi strutturali in diversi ambiti, dall'energia alla difesa. Questa mattina è uscita un'intervista a Enrico Letta in cui dichiara che se l'Unione Europea non investe in politiche industriali europee e non nazionali "si suicida". Anche la diagnosi della situazione europea descritta da Draghi evidenzia come la crescita dell'Unione Europea sia stata molto più lenta rispetto a quella cinese o statunitense negli ultimi vent'anni. Come soluzione, il report offre 400 pagine con raccomandazioni per 10 settori economici diversi. Segue
sabato 14 settembre 2024
Cultura... e dignità a cura di Crv-Centro Ricerche Valassinesi
RISERVATA
Trasferte, utilizzo dell'auto blu e spese per concerti ed eventi.
Tutto sotto la lente dei magistrati. L'affaire Sangiuliano-Boccia approda nelle aule di giustizia nel giorno in cui il neoministro Alessandro Giuli si è insediato e ha preso parte a Palazzo Chigi ad un vertice di maggioranza.
La Corte dei Conti del Lazio, che ha aperto formalmente un fascicolo di indagine sulla vicenda, punta a verificare eventuali profili erariali legati alle spese sostenute per i viaggi e i soggiorni dell'imprenditrice di Pompei Maria Rosaria Boccia che è stata legata da un "rapporto affettivo" con l'oramai ex ministro della Cultura così come ammesso dallo stesso Gennaro Sangiuliano nel corso dell'intervista al Tg1.
venerdì 13 settembre 2024
Europa ... Stati Uniti... Harris e Tramp
*Dio Patria Famiglia!*
a cura di Francesco Costantino*
Dio Patria e Famiglia è stato lo
slogan della campagna elettorale
dell’attuale Presidente del Consiglio
dei Ministri Italiano, con grandi applausi
dei fondamentalisti cattolici italiani,
e forniva un aspetto rassicurante per il
futuro agli italiani che l’hanno votata.
Oggi, a distanza di circa due anni, le
cose non sono andate proprio nella
direzione dello slogan.
Dio è morto, così come scritto nella
Gaia Scienza di Nietzsche, 1882.
La signora Meloni ha conseguito il
diploma Alberghiero dove non si
studia né filosofia né si legge Nietzsche,
Ricordo che le religioni in un modo o
in un altro si basano sulla scienza
dell’epoca in cui sono state scritte,
si tratta dunque di tre o quattro mila
anni fa.
Ormai la scienza di allora la
si conosce solo come inizio del
percorso e che ormai non sono più
valide per spiegare gli eventi naturali.
Lascio al paziente lettore decidere se
Il Presidente del Consiglio Italiano
debba o non debba conoscere
Nietzsche non come certezza assoluta ma
come vivere con le scoperte scientifiche nuove.
Patria, la Patria insegnano a scuola
di ogni ordine e grado è un territorio
delimitato dalle frontiere riconosciute
dove attraverso i rappresentati del popolo
nel Parlamento legiferano per tutte le persone.
Attualmente il Parlamento Italiano
ha il compito di ratificare le Leggi
approvate a Bruxelles, al limite
le può adattare alla realtà del luogo
senza stravolgere, pena sanzioni pecuniarie.
Famiglia, la Signora Meloni e il suo cerchio
magico parlano bene e razzolano male, per carità
niente di penale, però quando i rappresentanti del
Governo hanno una famiglia allargata la famiglia
tradizionale Padre Madre Figlio perde
di credibilità.
La Meloni chiede alle donne di fare
figli ma nega i servizi collaterali, asili,
scuola materna, lavoro stabile.
Segue il finale...
*Filosofo di Crvacraccadem465959.blogspot.com e acraccademia.it
*Spigolature!*
a cura di il milanese*
Una valida osservazione all'articolo
" Dio, Patria e Famiglia " è la costatazione che Fitto... Commissario designato dalla Presidente del Consiglio dei Ministri Meloni, dopo aver votato contro alla maggioranza che ha eletto Ursula...
Con la pretesa di avere un ruolo troppo elevato rispetto alla sua posizione di Meloniano di Ferro. BENE FANNO I SOCIALISTI AD OPPORSI E QUINDI A MINACCIARE DI NON VOTARLO...Cosa ne pensano i lettori?
Sergio Merzario Direttore responsabile de il milanese
lunedì 9 settembre 2024
DOMANI.... e Dopodomani di CRV e ACR!
Punto e a capo: come si salva l'Unione Europea, secondo Draghi
IL PUNTO: COS'È SUCCESSO NELLA SETTIMANA PASSATA
Ciao Sergio,
come stai? Iniziamo con la notizia più importante di oggi, questa mattina alle 11 Mario Draghi ha presentato il suo rapporto sul futuro della competitività dell'unione Europea. La presidente della Commissione Ursula von Der Leyen gli aveva chiesto di scriverlo circa un anno fa. Si tratta, in parte, di uno dei modi con cui l'UE sta affrontando dei problemi strutturali in diversi ambiti, dall'energia alla difesa. Questa mattina è uscita un'intervista a Enrico Letta in cui dichiara che se l'Unione Europea non investe in politiche industriali europee e non nazionali "si suicida". Anche la diagnosi della situazione europea descritta da Draghi evidenzia come la crescita dell'Unione Europea sia stata molto più lenta rispetto a quella cinese o statunitense negli ultimi vent'anni. Come soluzione, il report offre 400 pagine con raccomandazioni per 10 settori economici diversi. In questo articolo di Politico, vengono riassunti i punti che è importante conoscere.
Il rapporto Draghi è quello che serve al futuro dell'Unione Europea. Non solo contiene una serie di giuste proposte di policies per aumentare la nostra competitività, ma soprattutto risponde alla domanda del perché dobbiamo farlo. Il mondo sta diventando troppo grande e noi siamo troppo piccoli per i problemi che dobbiamo affrontare, come Paesi e come Unione Europea. Serve un investimento sulla competitività delle nostre economie, che non deve tradursi in maggior flessibilità o precarietà nel mercato del lavoro, ma in un investimento diffuso su lavoro, come strumento di emancipazione, un investimento sul capitale umano. La maggior parte delle domande che vengono poste sul rapporto Draghi riguardano il "chi lo metterà in pratica?". Sta ai governi rispondere con azioni oppure spiegando perché scelgono l'inazione. In Italia sarà necessaria una discussione approfondita sul rapporto Draghi e il rapporto Letta e sull'impegno che il governo Meloni ci metterà. Come opposizione saremo a fianco del governo in tutte le decisioni che prenderà per rafforzare l'Unione e per affrontare con più strumenti il nostro futuro.
Ieri sera a Reggio Emilia, la segretaria Elly Schlein ha chiuso la Festa dell'Unità nazionale, con un discorso molto bello, in cui ha indicato le priorità su cui lavorare per un progetto per l'italia. Sono sanità pubblica, istruzione e ricerca, lavoro e salari, politica industriale e diritti sociali e civili. Sulla sanità non ci limiteremo a chiedere più risorse, ma penseremo a una riforma che possa garantire la salute universale. Sul lavoro dobbiamo mettere al centro il salario minimo e la sicurezza nei luoghi di lavoro. La segretaria enfatizza la necessità di un'allenza, a partire dalla società, di cui un bel pezzo non vota più. L'obiettivo è costruire un'alternativa alla destra sul programma e soprattutto "nel Paese più che nel Palazzo". Un'alternativa è possibile, a partire dal fatto che questo governo continua a dimostrare - attraverso la sua classe dirigente -la sua incompetenza e inadeguatezza. Il riassunto del discorso della segretaria Elly Schlein lo puoi trovare qui.
Venerdì 6 settembre Youssef Barsom è morto carbonizzato nella sua cella a San Vittore, a diciotto anni. Vorrei far arrivare il mio cordoglio alla famiglia della vittima e alle persone a lui care ed esprimere vicinanza a tutta la comunità carceraria di San Vittore, colpita duramente da questa tragedia.
Dobbiamo agire di fronte a un dramma del genere. Nessuno avrebbe voluto affrontarne uno simile, ma non c’è da stupirsi che sia accaduto proprio nell’istituto penitenziario più sovraffollato di Italia. È da troppo tempo che la gestione delle carceri avviene in modalità emergenziale: nessun intervento strutturale sui problemi di fondo, solo interventi sporadici e insufficienti. Gli interventi proposti dal governo sono tardivi e inefficaci. Solo dall’inizio di quest’anno, sono avvenuti 70 suicidi di detenuti e 7 di agenti penitenziari - uno ogni tre giorni. La situazione che riguarda i detenuti più giovani e stranieri è particolarmente drammatica. È urgente attuare soluzioni di lungo periodo che affrontino i problemi cronici di sovraffollamento e carenza di personale. Serve un intervenuto strutturale, come quello proposto dall’onorevole Giachetti sulla liberazione anticipata speciale. Secondo l’Ordinamento Penitenziario, le persone detenute possono ottenere dal magistrato di sorveglianza una detrazione di 45 giorni per ogni semestre di pena scontata, a patto che abbiano partecipato a percorsi rieducativi. La proposta di legge di Giachetti vorrebbe aumentare la libertà anticipata da 45 a 60 giorni ogni sei mesi e prevede anche che si accelerino le procedure per accordare il beneficio. Si tratta, al momento, dell’unica misura che abbiamo in questo momento per incidere sul tema del sovraffollamento. La maggioranza invece non sembra essere interessata alla soluzione del problema, dato che a luglio la pdl Giachetti è stata nuovamente rinviata e invece il dl Nordio non cita nemmeno la parola sovraffollamento.
A CAPO: COSA TENERE D'OCCHIO PER LA SETTIMANA
Questa settimana in Aula discuteremo del ddl sicurezza. In commissione Esteri domani 10 settembre alle 11.30 ascoleteremo i rappresentanti della fondazione Pangea ETS sull'impegno dell'Italia nella Comunità internazionale per la promozione e la tutela dei diritti umani e contro le discriminazioni. Riferiranno della situazione in Afghanistan, dove il 22 agosto è entrata in vigore una legge che limita ancora di più i diritti delle donne. Per una donna da adesso è vietato cantare, recitare o leggere ad alta voce in publico e anche guardare un uomo con cui non sono imparentate.
Domani, martedì 10 settembre alle 21 ora americana (alle 3 di mattina in Italia) ci sarà il dibattito tra Kamala Harris e Donald Trump. Sarà moderato dai giornalisti di ABC David Muir e Linsey Davis. Harris è un'ottima oratrice, ma Trump, nonostante dica cose sempre più folli e sconnesse, è ormai al settimo dibattito presidenziale. Ne riparleremo la prossima settimana.
Domenica 15 settembre alle 18 parliamo di elezioni americane dal vivo, alla Festa dell'Unità di Torino, in Piazza d'Armi. Sarò sul palco GD/Democratiche insieme a Nicolò Carboni, Lorenzo Ruffino, Diego Canaletti e Valentina Porta, a moderarci sarà Matteo Nepote.
A lunedì prossimo,
Lia
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P.P.S. Mi piacerebbe conoscerti un po' meglio.
Europa e Cultura?
Notizia... RISERVATA
a cura di acraccademia.it
Trasferte, utilizzo dell'auto blu e spese per concerti ed eventi...
Tutto sotto la lente dei magistrati. L'affaire Sangiuliano-Boccia approda nelle aule di giustizia nel giorno in cui il neoministro Alessandro Giuli si è insediato e ha preso parte a Palazzo Chigi ad un vertice di maggioranza.
La Corte dei Conti del Lazio, che ha aperto formalmente un fascicolo di indagine sulla vicenda, punta a verificare eventuali profili erariali legati alle spese sostenute per i viaggi e i soggiorni dell'imprenditrice di Pompei Maria Rosaria Boccia che è stata legata da un "rapporto affettivo" con l'oramai ex ministro della Cultura così come ammesso dallo stesso Gennaro Sangiuliano nel corso dell'intervista al Tg1.
BUONGIORNO ☕️ MILANO...
Una signora anziana ha deciso di farsi un grande regalo per il suo 70° compleanno soggiornando una notte in un hotel costoso.Quando il mattino seguente,l'addetto alla reception le ha consegnato una fattura per €250,00. Lei è esplosa e ha chiesto di sapere perché la fattura era così alta.
E disse:"È un bell'hotel ma le camere non valgono certamente 250,00 € per un pernottamento! Non ho nemmeno fatto colazione. "L'impiegato le ha detto che € 250,00 è la" tariffa standard ",quindi lei ha insistito per parlare con il direttore.Il direttore arrivo’ alla reception e disse:"Questo hotel ha una piscina olimpionica e un enorme centro conferenze che sono disponibili per l'uso." "Ma io non li ho usati," disse. "Ok,ma sono qui e lei poteva usarli ",ha spiegato il direttore .Ha continuato spiegando che avrebbe potuto anche vedere uno degli spettacoli in hotel per i quali l'hotel è famoso."Abbiamo i migliori intrattenitori del mondo che si esibiscono qui",ha detto il direttore . "Ma non sono andata a nessuno di questi spettacoli",ha detto l'anziana signora."Ok, ma li abbiamo e lei poteva farlo",rispose il direttore .
Non importa quale amenità menzionata dal direttore,lei risponde,"Ma io non l'ho usato!"E il direttore ha risposto con la sua risposta standard. “ lei poteva farlo”Dopo alcuni minuti,la discussione con il direttore non si mosse,decise di pagare, scrisse un assegno e glielo consegnò.Il direttore fu sorpreso quando guardò l'assegno."Ma signora, questo assegno è solo per 50,00€." "È corretto.Le ho addebitato 200,00€ per aver fatto sesso con me ", rispose l'anziana signora. "Ma non l'ho fatto!" Esclama il direttore molto sorpreso.Lei disse.."Beh, peccato,ero qui e poteva farlo ...
venerdì 6 settembre 2024
GIOVANISSIMI di Asso e San Primo a cura del Centro Ricerche VALASSINESI-CRV
*Oscar Internazionale "No al bullismo, alla guerra, ai maltrattamenti a donne e bambini...Si alla salvaguardia dell'ambiente!"*
STORIA e BANDO!
a cura di acraccademia.it
Storia del Concorso popolare di poesia "il baggese/TROFEO LOMBARDO-LIGURE" ....e dell'OSCAR Internazionale No al bullismo... di Crv! Nasce 35 anni fa a Civenna...il Civennese.. e a Asso/il Valassinese, fondato dal CCR IL VAALASSINESE/Milanese e da il Civennese (.. da un'intuizione di Acr/Crv- di Sergio Dario Merzario), CCR/Crv.. che dal 1998 si è trasformato nell'ACR IL MILANESE e lo organizza in collaborazione con ACR ACCADEMIA per il tempo libero (Associazione non riconosciuta fondata da ACR IL MILANESE ora ACR-CRV, per gestire gli avvenimenti culturali e i corsi e i percorsi di formazione) e con il sostegno e il patrocinio degli enti locali, delle biblioteche e dell'Unicef della Provincia di IMPERIA e da Fondazione Atm! Da allora si chiama "IL TROFEO LOMBARDO". In primavera è replicato anche a Sanremo ed assume la denominazione "TROFEO LOMBARDO LIGURE". Il Concorso si rivolge a tutti i poeti e artisti italiani e del mondo. Il bando, prevede l'inizio subito dopo la premiazione di novembre .. dicembre e dispone che l'invio delle poesie sia fatto ad un apposito Comitato Organizzatore formato da ACR-CRV, IL MILANESE e gli altri giornali, esso le riceve fino al 31 ottobre di ogni anno. Le poesie sono ammesse alla finale, dal Comitato Organizzatore, vengono selezionate e protocollate, verificando che siano inedite e che possiedano i requisiti previsti dal Bando di Concorso. Dopo questa operazione le opere culturali/poesie etct...vengono consegnate, in forma anonima, ai tre o cinque giurati designati dal comitato organizzatore, i giurati esprimono una valutazione di merito e di scelta tra arti/e/poesia e prosa (ect..) e le opere presentate (disegni, libri, notiziari .. giornali redatti da ragazzi di scuola, quadri..). La GIURIA viene riunita dal Presidente di CRV-ACR e procede alla somma delle motivazioni/valutazioni e dei voti (da 5 a 10) e viene stilata la graduatoria finale. Partecipano numerosi Poeti e intere scolaresche, in quanto vi trovano la garanzia di trasparenza, serietà e non vi sono favoritismi. La partecipazione è gratuita per i disabili e i disagiati, per le scuole d'ogni ordine e grado, per i giovani fino al compimento dei 18 anni e per i meno giovani dai 65 anni compiuti in poi! Gli altri poeti partecipanti dovrebbero versare € 7,00 alla prima poesia + € 5,00 per ogni poesia successiva. Diciamo dovrebbero perché in realtà, avviene solo in pochi casi. Dal 2005 al 2007 il Comitato Organizzatore e ACR con IL MILANESE organizza la raccolta delle opere culturali presentate singoli e gruppi (Poesie, libri, quadri, disegni, sculture... etct.) E ORA... i PREMI!
Oltre al Diploma firmato dalla Giuria (Presidente e Giurati), da ACR-CRV e dalle Autorità intervenute, la medaglia con il simbolo ACR (due mani che si stringono) e una coppa! Oltre ai Poeti vincitori, si prevede (ci stiamo lavorando... per reintrodurre la premiazione.. voluta dall'Ex Ass. Stefano PILLITTERI).. la consegna della medaglia del Comune di Milano denominata "AMBROGINO del COMUNE di MILANO", anche a personalità milanesi, Civennesi, Assesi e lombarde che si sono distinte, per il sostegno e il volontariato nei confronti dei disabili e dei disagiati! Per il Concorso 2008.. 2014.. 2015.. 2016.. 2017/18/19/20/21/22/23/24 sono state ammesse alle semifinali 150 (circa)opere... tra le poesie (90 x 100) circa + quelle di una scuola, poesie selezionate tra quelle in dialetto, lingua, prosa, libri, opere varie e di una scuola di Milano o del Triangolo Lariano e della lombardia! Ogni anno, viene stampato da ACR-CRV-Aics, un libro di poesie e di racconti con le foto dei partecipanti, dei giurati e delle opere culturali premiate. Se possibile, due numeri speciali del giornale IL MILANESE e IL BAGGESE o il Sanremese a colori. Le spese vengono, quasi sempre anticipate dallo staff di Acr-CRV acraccademia Onlus di fatto -La Premiazione si terrà a Milano e ad Asso.. verrà comunicata agli ammessi alla finalissima ..tel. e via mail.. sono in corso le semifinali-.
Il Presidente Sergio Dario Merzario e la Vice Presidente Ketti Concetta Bosco, Palmino de il Tulipano ed Enea Coscelli/Carla Ceccarelli + il giurato Attilio Zappaterra da www.acraccademia e Crvacraccadem465959.blogspot.com
Oceano585 settembre ottobre 2024
E la parte che decide per Il Centro Ricerche VALASSINESI -CRV
Composta dai Giurati: don Gino Rigoldi in qualità di presidente e Libera Tenuta, Francesco Costantino, Lorenzo Lenzini e Silvia Conti
Acraccademia.it
Il nostro Presidente Sergio Mattarella ci salva! Ma non si vergogna certa gente che denigra le ISTITUZIONI?
..........
Carissimi, la campagna per il referendum sulla rappresentanza continua...
non poteva mancare una nostra iniziativa al
Circolo De Amicis di Milano
mercoledì 11 settembre alle ore 18
Acraccademia.it
*(,...il seguito di
Acr Accademia Srl)*
e di Crv - Acr
Centro Ricerche Valassinesi
acr-4658@libero.it
...........................
Sergio bg, stamattina a Milano ha piovuto,
un leggero venticello aiuta a sopportare
questa estate che volge alla fine, ti invio
un articolo sul complotto presunto a Meloni
Arianna Milano, 24 Agosto 2024
Grazie, a presto!....................................................
......................
Il complotto e Meloni
.......................
di Francesco Costantino*
<>, disse Perpetua,
<>.
VIII Capitolo dei Promessi Sposi di
Alessandro Manzoni.
Agnese con una spiritosa invenzione
vorrebbe aiutare i promessi sposi
Renzo e Lucia, la cosa non funziona…
il resto il paziente lettore lo può leggere
al capitolo del romanzo di cui sopra.
Il complotto descritto dal giornalista
Sallusti sul quotidiano Libero sembra
proprio proporre una discussione per
sviare l’attenzione sui fatti più
importanti che attengono all’Italia.
Però anche da una rapa si può ottenere
buon sangue.
Mettiamo che questo inesistente
complotto fosse stato descritto da
Marco Travaglio, direttore de “Il Fatto
Quotidiano”, questi sarebbe stato
audito immediatamente dalla DIA, dai
Servizi Segreti, dall’Antimafia, e il
Ministro della Giustizia Nordio avrebbe
trovato mille cavilli per costringere
Travaglio a rivelare nome e cognome
della gola profonda o del corvo che
ha scoperchiato il presunto complotto.
Il Direttore Travaglio può stare tranquillo
dato che nessuno oggi, Agosto 2024, ha
osato chiedere a Sallusti di svelare la fonte
segreta, nessuno potrà chiedere a Travaglio
la stessa cosa. Dalle rape si può
estrarre il sangue. Il Governo Meloni e
tutti i collaterali hanno fatto autogol.
..............
*Filosofo di Acr Accademia e Crv
.........................................
vedi pag. di Acr Roma ( giornali on line di
acraccademia.it)
...........................................
*Meloni e i Giudici*
di Francesco Costantino*
...........................................
In questi ultimi giorni su uno dei
quotidiani di destra si può
leggere che la Magistratura italiana
vorrebbero indagare Arianna la sorella
di Meloni per traffico di influenze.
E’ semplicemente ridicolo. Può darsi,
invece, che sia un polverone per
nascondere il fallimento della politica
attuale del governo.
Durante l’ultima campagna elettorale
Meloni ha promesso tutto e il
contrario di tutto, i nodi vengono al
pettine, il debito pubblico aumenta, le
tasse dei soliti noti pure. Meloni ha
preso impegno scritto con l’UE di
ridurre il debito pubblico, vedremo fra
un mese o poco più se e come farà.
Il RdC è stato quasi azzerato ma i
padroni non riescono a trovare il
personale adatto alle loro esigenze.
L’abuso d’ufficio è stato cancellato
vedremo lo scontro non più fra
PM e imprenditori ma fra imprenditori.
In Sicilia c’è la siccità severa, la
distribuzione dell’acqua ormai è nelle
mani di singoli padroncini che con
una media autobotte trasportano l’acqua
dai pozzi, gestiti dalla mafia, ai cittadini
che la chiedono dietro
pagamento, che quest’anno è triplicato
rispetto l’anno scorso. Il Presidente della
Sicilia vuole poteri speciali per mettere
le dighe in grado di funzionare, ma poi
l’acqua chi la gestirà, vuoi mai che la
Giunta siciliana tolga il pane
di bocca alla mafia.
Meloni pensava che dopo la trionfale
campagna elettorale qualunque cosa
avrebbe fatto o detto sarebbe stata
applaudita invece….
A difesa del Governo Meloni bisogna
dire che tutto FdI crede fermamente
in quello che dicono e fanno, non
riescono a capire che più della metà
degli italiani non la pensa come loro,
ma loro sono convinti di essere dalla
parte della ragione e sono al governo
per cambiare il modo di vivere
in un modo o in un altro.
*filosofo di CRV-Acr-Acraccademia.it
lo trovi a Pag.1 di giornali on line
*il Valassinese*
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Nel centenario del ritrovamento del cadavere straziato dai sicari fascisti, Giacomo Matteotti ha ritrovato un'attenzione doverosa per chi voglia finalmente giungere a una ricomposizione della politica nazionale nel nome dei valori della democrazia e dell'antitotalitarismo. C'è chi questo tragitto lo compie in senso inverso come hanno fatto Lucio Barani e Stefano Caldoro che in un viaggio politico durato decenni sono partiti dalla proposta di equiparare i partigiani e i soldati del ricostituito esercito italiano ai repubblichini per giungere oggi alla piena adessione della proposta politica di FDI compresi i temi più scabrosi (in realtà chi avrebbe a preoccuparsi è la Meloni). Dal https://www.startmag.it/mondo/giacomo-matteotti-nemico-di-tutti-i-totalitarismi/?ct=t(RSS_EMAIL_CAMPAIGN)
martedì 3 settembre 2024
Settembre...il tre,
Per leggere l’articolo su Instagram link in Bio: Domenico Rossi, Segretario regionale PD e membro della Commissione Sanità, denuncia il pericolo imminente per il Sistema Sanitario Nazionale a causa dei tagli del Governo di destra.
La salute dei cittadini italiani è a rischio. Questo è il monito lanciato dal Segretario regionale del Partito Democratico e membro della Commissione Sanità del Consiglio regionale, Domenico Rossi, in seguito ai dati allarmanti emersi dall’ultimo studio della Fondazione Gimbe. Secondo Rossi, le politiche di disinvestimento in sanità da parte del Governo di destra stanno erodendo le fondamenta del Sistema Sanitario Nazionale (SSN), mettendo a rischio il diritto alla salute per milioni di italiani.
La Denuncia di Domenico Rossi
«I dati che emergono dall’ultimo studio di Fondazione Gimbe sono preoccupanti e confermano quello che il Partito Democratico denuncia da tempo: la destra al Governo sta mettendo a serio rischio il Sistema Sanitario Nazionale tagliando i fondi dedicati alla sanità pubblica», dichiara Rossi. Con un investimento in sanità pari al 6,2% del PIL, l’Italia si colloca al di sotto della media OCSE (6,9%) e all’ultimo posto tra i paesi del G7. «La propaganda di Meloni e della destra è smentita da questi dati drammatici», aggiunge Rossi.
Le Conseguenze dei Tagli alla Sanità
Rossi prosegue spiegando che disinvestire in sanità significa non riuscire a rafforzare e potenziare il sistema sanitario pubblico, rendendolo incapace di rispondere adeguatamente ai bisogni dei cittadini. «Un adeguato finanziamento del sistema sanitario rappresenta la madre di tutte le battaglie per la sanità pubblica: senza risorse adeguate non ci possono essere assunzioni, nuovi ospedali e potenziamento del territorio. Questo la destra dovrebbe capirlo, invece continua a portare il nostro Paese in basso nelle classifiche».
I dati di Gimbe rivelano un quadro allarmante: nel 2023, mentre l’Italia registra una spesa sanitaria pro-capite di 3.574 dollari, la Germania ha superato i 7.253 dollari. Questo divario evidenzia come l’Italia sia sempre più indietro rispetto ai suoi partner europei.
Impatti Regionali e Problemi Strutturali
Le scelte del Governo centrale si riflettono pesantemente sulle Regioni. In Piemonte, ad esempio, i cittadini affrontano quotidianamente l’emergenza delle liste d’attesa, il grave problema della carenza di personale sanitario e l’immobilismo dell’edilizia sanitaria. «Senza contare il discutibile uso dei fondi del PNRR e l’eventuale entrata a regime dell’autonomia differenziata, che non farebbe altro che acuire le situazioni di difficoltà e incertezza, oltre ad aumentare le distanze tra la qualità del servizio sanitario tra i diversi territori», continua Rossi.
La Difesa del Diritto alla Salute
Il Segretario regionale PD conclude sottolineando che garantire fondi adeguati al sistema sanitario pubblico è l’unico modo per evitare che i cittadini siano costretti a rivolgersi al sistema privato, un’opzione disponibile solo per chi può permetterselo. «Il diritto alla salute non deve rimanere sulla carta, ma deve concretizzarsi nella vita reale dei cittadini, che oggi, invece, sono discriminati sulla base della capacità reddituale. Per questo chiediamo al Governo di finanziare in maniera adeguata il sistema sanitario. Il PD ha chiesto di arrivare al 7,5% del PIL. Ci si può arrivare gradualmente, ma non possiamo restare sotto la media europea. Questo è inaccettabile», conclude Rossi.
Il Partito Democratico ribadisce la necessità di un cambiamento radicale nelle politiche sanitarie per garantire a tutti i cittadini italiani un accesso equo e universale alla salute.
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domenica 1 settembre 2024
Covid 19 e influenza...
Andreoni: "Per l'autunno serve un cambio di rotta"
"Certamente i numeri in crescita del Covid, compresi i decessi che nell'ultima settimana sono arrivati a 135, sono motivo di apprensione perché siamo in un periodo dell'anno in cui la circolazione del virus non è mai stata particolarmente rilevante", dice all'Adnkronos Salute Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit, Società italiana malattie infettive e tropicali e professore ordinario all'università Tor Vergata di Roma. "In vista dell'autunno occorre un cambio di rotta, la circolazione del virus sarà più importante e la situazione epidemiologica preoccupa perché la campagna vaccinale per il Covid non è ancora decollata", aggiunge commenta i dati dell'aggiornamento settimanale su Covid-19: salgono sia i casi (15.221 dal 22 al 28 agosto, +11% circa rispetto ai 13.690 della settimana precedente) che i decessi, 135 nell'ultima settimana, il 36% in più rispetto ai 99 della rilevazione precedente."Alla luce di questi numeri diventa quindi fondamentale... segue
"E' vero - sottolinea il direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e medicina preventiva dell'università Statale di Milano - che questa è una patologia nella maggior parte dei casi è banale, che per un giovane può essere approcciata con antinfiammatori. Ma lo vediamo dai numeri in salita dei decessi, è un problema per le persone fragili. Il messaggio è dunque per loro e per gli anziani: in presenza di forme respiratorie, anche dubbie o aspecifiche, facciano comunque un tampone, almeno per loro, per poter fare gli antivirali. Oggi esiste il Paxlovid che evita gli effetti più pesanti per le categorie fragili".
Questi dati in crescita, conclude Pregliasco, "servono anche per ricordare l'importanza del richiamo vaccinale in autunno, sempre e soprattutto per gli anziani e i fragili, sia per quanto riguarda l'anti-Covid che il vaccino antinfluenzale. Oggi insomma è ancora il momento dell'attenzione rispetto a quelle che possono essere situazioni di rischio. E, soprattutto, preserviamo i fragili".
segue...
a cura di Centro Ricerche Valassinesi