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.. e poi da ACR-CRV: Nell’ambito del percorso di ascolto e di confronto che il nostro Partito già da tempo sta
portando avanti, il PD del Municipio 7 organizza un incontro, con la modalità dei tavoli tematici,
per un dialogo ed un confronto con realtà sociali, economiche e cittadini attivi, del nostro
territorio, al fine di raccogliere nuove idee per costruire insieme proposte e progetti volti a
migliorare le condizioni di vita del nostro Municipio e della nostra città.
L’incontro, si terrà SABATO 18 MARZO dalle ore 14.30 alle ore 17.00, presso ilSalone della
Camera del Lavoro “ Segesta” – via Albertinelli 12 , al quale siete invitati a partecipare per
portare il vostro prezioso contributo. Nel modulo allegato sono specificate le tematiche per ogni
tavolo.
Ai tavoli saranno presenti alcuni Assessori (Tajani, Granelli, Majorino e Maran), parlamentari ( Matteo
Mauri e Barbara Pollastrini), Consiglieri Regionali (Carlo Borghetti), Consiglieri Comunali ( Pantaleo,
De Marchi e Arienta) e i Consiglieri PD e lista Sala del Municipio 7.
Per consentire una migliore organizzazione, vi chiediamo di darci conferma della vostra presenza,
restituendoci il modulo - che vi alleghiamo - compilato con l’indicazione del tavolo al quale siete interessati a
partecipare, a questo indirizzo mail (pdmilano7@gmail.com) oppure a:carla.ceccarelli@alice.it o
laura.fabbri64@gmail.com .
Un cordiale saluto.Carla Ceccarelli
Coordinatrice PD Municipio 7 Laura Fabbri
Resp. organizzazione Pd Municipio 7
Gentile
Sergio Merzario,
Città Metropolitana, Regione Lombardia, Italia, Europa:
La giornata delle donne:
Rassegna stampa - congresso PD:
Sul sito dell'Associazione Democratici per Milano, ovviamente, sono presenti anche tanti altri articoli sulle tematiche dell'attualità e altri approfondimenti.
Buona lettura!
per un dialogo ed un confronto con realtà sociali, economiche e cittadini attivi, del nostro
territorio, al fine di raccogliere nuove idee per costruire insieme proposte e progetti volti a
migliorare le condizioni di vita del nostro Municipio e della nostra città.
L’incontro, si terrà SABATO 18 MARZO dalle ore 14.30 alle ore 17.00, presso ilSalone della
Camera del Lavoro “ Segesta” – via Albertinelli 12 , al quale siete invitati a partecipare per
portare il vostro prezioso contributo. Nel modulo allegato sono specificate le tematiche per ogni
tavolo.
Ai tavoli saranno presenti alcuni Assessori (Tajani, Granelli, Majorino e Maran), parlamentari ( Matteo
Mauri e Barbara Pollastrini), Consiglieri Regionali (Carlo Borghetti), Consiglieri Comunali ( Pantaleo,
De Marchi e Arienta) e i Consiglieri PD e lista Sala del Municipio 7.
Per consentire una migliore organizzazione, vi chiediamo di darci conferma della vostra presenza,
restituendoci il modulo - che vi alleghiamo - compilato con l’indicazione del tavolo al quale siete interessati a
partecipare, a questo indirizzo mail (pdmilano7@gmail.com) oppure a:carla.ceccarelli@alice.it o
laura.fabbri64@gmail.com .
Un cordiale saluto.Carla Ceccarelli
Coordinatrice PD Municipio 7 Laura Fabbri
Resp. organizzazione Pd Municipio 7
Gentile
Sergio Merzario,
Con Renzi Verso il Lingotto:
Lingotto 2017
Dal 10 al 12 marzo con gli amici che sosterranno la mozione congressuale di
Matteo Renzi ci vedremo a Torino,
al Lingotto.
Nel luogo dove nacque il PD a fare… il
tagliando a quell’idea di quasi dieci anni fa. Ma anche a fare le pulci
all'azione di governo di questi tre anni per costruire il prossimo programma.
Cosa ha funzionato, cosa no. Cosa dobbiamo
fare meglio, oggi e domani.
Una discussione vera, senza rete. Su
ambiente, cultura, scuola, lavoro, università, sanità, infrastrutture, tasse,
giustizia e l’elenco potrebbe continuare a lungo.
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Sintesi della mozione di Renzi
Con la consegna delle
firme e l’ufficializzazione delle candidature inizia realmente il Congresso.
Tre sono i candidati che ambiscono alla segreteria, Matteo Renzi, Andrea Orlando e Michele Emiliano. In questi giorni dibattiti, iniziative e discussioni nei circoli comporranno le mozioni congressuali in base alle quali gli elettori Pd il 30 aprile sceglieranno il prossimo segretario tramite le primarie.
Matteo Renzi attraverso al sua enews ha
voluto pubblicare la sintesi delle linee programmatiche della sua mozione
congressuale:
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Con Renzi per un PD moderno e una
prospettiva di governo del centro sinistra in Italia e in Europa
Sostengo Renzi perché
in modo energico e coraggioso è stato interprete del desiderio di
rinnovamento della società italiana avviando un serio percorso riformista
delle istituzioni, avvicinando il Paese agli standard internazionali sul
piano delle regole di convivenza sociale e di programmi di sviluppo.
Perché ha saputo usare un linguaggio, e
produrre un messaggio, in grado di superare i confini ideologici in cui è
stata rinchiusa per anni la sinistra italiana e il suo gruppo dirigente,
proiettandola verso una concreta e stabile prospettiva di Governo del Paese.
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E’ il momento dei quarantenni che
vogliono mettersi in gioco
Sostengo Renzi perché
è uguale a me.
Sostengo Renzi perché ha la mia stessa età,
una famiglia simile alla mia, 3 figli, un recente passato da amministratore e
tanta voglia di cambiare questo Paese.
Sembra ovvio, sembra banale. Ma credo che
questo sia il nostro momento, il tempo dei quarantenni che vogliono mettersi
in gioco, che non amano starsene sul divano davanti alla Play Station e che
guardando i propri figli stanno male a lasciar loro un Paese in queste
condizioni.
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Con Renzi per rinnovare l’Italia
Sostengo Renzi perché
è stato l'unico Segretario e Presidente del Consiglio in grado di
interpretare "il sogno italiano".
In poco più di due anni sono stati presi
molti provvedimenti incisivi in campo economico, sociale, misure per il
lavoro e diritti.
Non a caso, dopo diversi anni di discussione
parlamentare, le unioni civili sono diventate realtà grazie a Matteo Renzi.
L'Italia è diventata più civile, più giusta.
Inoltre, più Europa, più flessibilità ed un
maggiore stimolo agli investimenti hanno permesso di avvicinare culture
diverse.
Sostengo Renzi perché è l'unico leader di
centrosinistra in grado di attrarre consensi trasversali.
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Con Renzi per rilanciare il
progetto riformista e guardare al futuro
Il congresso del PD
deve diventare un’opportunità per il partito, ma può diventarla anche per il
Paese. Dopo la sconfitta nel referendum costituzionale e la dolorosa
fuoriuscita di alcuni, si tratta per noi di resistere alla tentazione di
trasformare la discussione in una semplice conta interna con la testa rivolta
indietro e impegnarci a guardare avanti e immaginare il futuro che vogliamo
per questo Paese.
Sia chiaro, le difficoltà di oggi non devono
e non possono farci abbandonare una scelta: quella di sostenere un necessario
progetto riformista vero e profondo di cambiamento della politica italiana,
di valorizzazione dei talenti del Paese e di ricostruzione di un rapporto,
ormai logoro, di fiducia tra i cittadini e le istituzioni.
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Ricercare le ragioni della politica
Mi viene in mente
quell'unica volta in cui mio padre fece cenno ad una sua simil attività
politica. Doveva essere il 1° Maggio del 1946 a Prato dove papà riprendeva a
vivere grazie al lavoro in una tintoria industriale nel quale lo avevano
accolto gli unici cugini rimasti. Li salito in piedi su una cassetta papà mi
raccontò che comiziò improvvisando di fronte agli operai, forte solo, e certo
non era poco, della sua personale vittoria per la libertà.
Papà non era politico, anzi. Sentiva ripulsa
verso la battaglia di potere, di qualsiasi tipo, ma quel giorno la sua storia
aveva coinciso con la necessità di trasmettere in quella data uno sprone a
non mollare mai sui principi assoluti. Fu un episodio unico a suo dire.
A me è sempre rimasto dentro.
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Congresso: opportunità per PD e
Italia
È iniziato il
percorso congressuale del Partito Democratico. Un congresso è sempre
un'occasione preziosa di confronto, dibattito e accrescimento comune.
Un'occasione preziosa per i diversi livelli, da quello locale a quello
nazionale.
Il confronto, il dibattito, le diverse
visioni del partito e soprattutto del ruolo che devono avere nello sviluppo
del Paese. All'interno del dibattito congressuale tutti hanno la stessa
dignità nel dare il proprio contributo, perchè si tratta di un alto
contributo di democrazia. Non solo il congresso, e tutte le sue discussioni,
sono un bell'esempio da contrapporre alla visione del "partito
azienda" o di quello etero diretto da strane simbiosi tra spettacolarizzazione
e imprese di cui poco si conosce se non i soli nomi dei fondatori e dei
prosecutori.
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Difesa dell'ambiente e lotta ai
cambiamenti climatici diventino patrimonio PD
In occasione del
congresso gli Eco.Dem devono porsi come strumento di riflessione ed analisi a
disposizione di tutto il partito.
Temi come il dissesto idrogeologico, lo stop
al consumo di suolo, la qualità dell'aria, una mobilità sostenibile,
l'obiettivo di ridurre l'uso di fossili continuando sulla strada dello
sviluppo di energie rinnovabili, la crescita di una economia circolare,
insieme alle battaglie che in questi anni hanno caratterizzato un
ambientalismo del fare, virtuoso e sostenibile, devono essere elemento
centrale del dibattito dei prossimi mesi e come ambientalisti, a prescindere
dal candidato alla segreteria che ognuno di noi deciderà di sostenere,
dovremo lavorare perchè diventino parte integrante di una piattaforma
politica di governo (dal livello nazionale a quello regionale e locale) fatta
propria da tutto il Partito Democratico.
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Città Metropolitana, Regione Lombardia, Italia, Europa:
Ripensare l’energia del futuro
Articolo pubblicato dal bimestrale Gente in
Movimento (file jpg).
Ripensare l’industria significa anche
ripensare l’energia. Finalmente oggi in Europa tutti concordano sul fatto che
la ripresa economica passa per una rivitalizzazione del settore
manifatturiero.
Nei mesi scorsi il Governo Renzi ha
presentato un piano per la cosiddetta “Industria 4.0” che segna l’atteso ritorno
dello Stato negli investimenti e nell’orientamento strategico delle politiche
industriali. Anche Francia e Germania hanno presentato piani simili e a
livello europeo la Commissione ha già pubblicato delle iniziative supportate
da opportunità di finanziamento.
Quello su cui c’è meno consapevolezza però è
che la quarta rivoluzione industriale porterà con sé una rivoluzione anche
nel modo in cui produciamo, accumuliamo e consumiamo energia.
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Il contrasto alla Povertà
La vicesindaca della
Città metropolitana di Milano,Arianna Censi ha partecipato alla presentazione
del progetto "Doniamo energia ai cittadini in difficoltà", promosso
da "Cibi", la rivista che parte dal mangiare bene per occuparsi in
senso più ampio del benessere della comunità.
Il progetto nasce dai dati sulla povertà assoluta
e su quella relativa. La povertà assoluta colpisce in particolare le famiglie
numerose e quelle con persone di riferimento giovani, come le giovani coppie.
Si parlerà delle necessità quotidiane di molti residenti del nostro
territorio messi all'angolo dalla crisi, delle numerose iniziative di aiuto
che vengono incontro alle loro maggiori difficoltà, ma anche dei dettagli
pratici utili a chi decide di aderire al progetto. Obiettivo ultimo:
promuovere una vera coesione del nostro tessuto metropolitano.
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Responsabilità delle professioni
mediche
In Parlamento è stata
approvata in via definitiva la legge sulla responsabilità delle professioni
mediche. Responsabilità professionale e sicurezza delle cure sono un binomio
ormai inscindibile grazie alla legge appena approvata. Inizia una nuova vita
per i diritti del cittadino paziente e per la dignità di tutti i
professionisti della sanità. Un risultato importante, non solo per i
contenuti normativi, ma perché frutto di confronto e ascolto dentro e fuori
le istituzioni per il quale abbiamo tutti lavorato anteponendo l'interesse
del Paese a quello di parte, facendo quello che io ritengo possa chiamarsi
“buona politica".
Grazie a questa legge possiamo praticare il
principio che la responsabilità professionale e la sicurezza delle cure e del
paziente sono un binomio inscindibile.
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La Riforma sanitaria di Maroni non
funziona
Torno a scrivere
della Riforma sanitaria di
Maroni, perché a oltre tre anni dal suo annuncio (2013) e a oltre un anno
e mezzo dal voto in Consiglio regionale (5 agosto 2015) è ormai tempo di
bilanci. E da più parti (cittadini, operatori, associazioni, sindacati...)
arriva ormai la stessa identica valutazione: la Riforma non funziona.
Le liste
d'attesa sono lunghe come
prima, soprattutto per chi non ha i soldi per pagarsi visite ed esami nel
privato;
i Pronto
Soccorso sono intasati come
prima, e addirittura -secondo i dati raccolti in alcuni ospedali- sono
aumentati i codici bianchi (cioè le prestazioni "leggere" che
dovrebbero essere date in strutture alternative ai Pronto Soccorso, che però
non sono ancora nate);
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Il Comune di Cerro Maggiore
Giovedì 2 marzo la
sindaca mi ha revocato il mandato di assessore e vicesindaco a Cerro
Maggiore.
Lo ha fatto senza alcun preavviso. Non mi ha
fatto alcuna telefonata motivando le ragioni della sua decisione.
Decisione, beninteso, legittima sotto il
profilo procedurale, quandanche immotivata, ma ritengo non dignitosa sotto il
profilo umano.
Non sarei sincera se non dicessi che provo
un grande dolore per la situazione che si è venuta a creare, ma, allo stesso
tempo, mi sento in pace con la mia coscienza.
Ho accolto questo incarico con spirito di
servizio e con tanta passione.
Ho incontrato, sul mio cammino persone
bellissime. Ho sempre agito secondo coscienza, al meglio delle mie possibilità,
in trasparenza e nell’interesse dei cittadini.
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L'elefante della diseguaglianza
Invitiamo a leggere
l'articolo "L'elefante della diseguaglianza"
di Dario Di Vico,
pubblicato da La Lettura (inserto domenicale del Corriere della Sera) in
merito alla situazione prodotta dalla globalizzazione.
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La giornata delle donne:
In cammino per la dignità
Non un rito ma
un’occasione per ricordare il cammino che resta ancora da fare. L’8 marzo
vuole e deve essere questo. Il momento per ricordare al mondo che la
battaglia per la dignità della donna non è finita. Il cammino verso per le
pari opportunità di lavoro, l’eguaglianza dei salari è ancora lungo e la fine
della violenza contro le donne è ancora lontana.
È ormai assodato che i paesi per crescere
hanno bisogno di un’affermazione delle donne nel mondo economico come nelle
istituzioni. La loro presenza contribuisce a far crescere l’economia e la
società. Ma è altrettanto evidente che questo accade molto lentamente in Italia,
persino in Lombardia, che pure resta la regione più avanzata del Paese.
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Le Donne creano una società più
equa
Il presidente della
Repubblica, Sergio Mattarella, ha dedicato il proprio discorso sull'8 Marzo
alla pace, sottolineando quanti "ostacoli, incomprensioni e
pregiudizi" le donne debbano ancora affrontare. "Vi ringrazio - ha
detto il capo dello Stato - per la vostra quotidiana e spesso faticosa azione
in favore di una società più equa, più accogliente, più solidale e più
integrata". Il capo dello stato sottolinea che quello femminile "è
un impegno il più delle volte silenzioso, che si svolge lontano dai
riflettori, tra molti ostacoli, alcune incomprensioni e persino qualche
pregiudizio che resiste contro ogni evidenza".
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Rassegna stampa - congresso PD:
Lettera ai Candidati al Congresso
del PD
Lettera ai Candidati al Congresso del PD.
Scrivo con una forte preoccupazione per il
futuro dell'Italia e dell'Europa e per la responsabilità che, soprattutto in
un momento di così gravi incertezze, pesa sul Partito Democratico, oggi unico
soggetto politico con la forza parlamentare necessaria a garantire la
stabilità del Paese e la tenuta della società italiana. Il prossimo 7 maggio
uno di voi, Michele Emiliano, Andrea Orlando, Matteo Renzi, Carlotta Salerno
sulla base del risultato delle primarie, sarà proclamato segretario nazionale
del PD.
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Milanesi per Renzi
Il documento dei milanesi a sostegno di
Renzi
Tradizione e innovazione del riformismo
milanese con Matteo Renzi segretario
Il congresso è uno straordinario strumento
di partecipazione e democrazia che regola la vita del Partito Democratico.
È l’occasione per confrontarsi ad ogni
livello sulla vita del partito, sulle priorità della sua azione, sulla
democrazia interna e le sue regole, per definire comportamenti condivisi che
regolino il rapporto tra maggioranza e minoranza. È un contributo importante
per adattare il concetto di cittadinanza nell’epoca della democrazia del
pubblico, della politica diventata oggetto di intrattenimento televisivo e di
conversazioni dominate da atteggiamenti negativi.
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Renzi, cambia mare se vuoi restare
il capitano
Lettera di Beppe Sala e Sergio Chiamparino
pubblicata da Repubblica.
Caro direttore, viviamo mesi cruciali e
difficili al tempo stesso. L'Europa è attraversata da tensioni fortissime, di
cui vedremo i risvolti negli appuntamenti elettorali che interesseranno
quest'anno anche i due più importanti Paesi dell'Ue, cioè Germania e Francia.
Soffia impetuoso il vento della contestazione acritica, del "no" a
tutto e tutti. In Italia negli ultimi anni un solo partito si è fatto carico
quasi interamente della responsabilità di governo su scala nazionale e
locale: il Partito Democratico.
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Il rischio più grande
Articolo pubblicato su L'Unità.
Cosa accadrebbe se alle prossime elezioni,
non mi interessa la data, non ci fosse nessuna maggioranza possibile di
governo? Tutti si affannano a discutere del quando e nessuno parla del come.
Nessuno sembra occuparsene, tutto è silenzio. Nel 2013 ci fu un risultato
elettorale che vide tre blocchi quasi equivalersi.
Ma c’era una legge elettorale, oggi
giustamente cassata dalla Corte, che trasformò una minoranza in una
maggioranza. Che ha prodotto quattro governi non scelti dagli elettori.
Paradosso di un maggioritario sui generis . Oggi non c’è neppure quella
clausola di salvaguardia che, comunque, ha fatto procedere una legislatura
che pure ha prodotto decisioni importanti.
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Basta bulimia riformista
Intervista pubblicata da La Stampa.
Matteo Renzi gli ha dato un compito
piuttosto difficile: ridare ossigeno al suo progetto politico e a quello del
partito. Tommaso Nannicini, classe 1973 e una cattedra in Bocconi, non ha
paura di citare le formule ormai lontane dei padri fondatori del Pd: Gramsci
e Veltroni.
Nannicini, perché il Lingotto?
«Perché lì è iniziata la storia di un
partito a vocazione maggioritaria che non si rassegna alle regole della
democrazia consociativa. Quella che uno va a votare, poi si decide con chi
allearsi a tavolino dopo le elezioni».
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Più riformismo contro i populisti
Intervista pubblicata da La Stampa.
L’auto che lo sta già portando a Torino
infila una serie di gallerie e la chiacchierata si fa ancor più complicata.
Sono le sei del pomeriggio e comunque sia, superando fruscii e interruzioni,
la voce di Matteo Renzi finalmente arriva chiara e porta la buona (o cattiva)
novella: «Smettiamola con questa idea metafisica di un “nuovo Renzi”... Ho
fatto autocritica e sono tre mesi che giro col capo cosparso di cenere. Ora
basta, è tempo di ripartire».
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Sul sito dell'Associazione Democratici per Milano, ovviamente, sono presenti anche tanti altri articoli sulle tematiche dell'attualità e altri approfondimenti.
Buona lettura!
Associazione Democratici per Milano